Il Tutto in balia del Tempo e vittima del capriccio di Anarchos era un eterno movimento di corpi celesti privi di nome e di forma.
Nel loro moto disordinato essi si sfioravano o si scontravano generando grandi catastrofi e fiamme dal calore mortale che trasformarono il Tutto in un oceano di stelle.
La Dea, nella sua infinita saggezza, vide la crudeltà di tutto questo e vide che il tutto era fatto di luoghi morti e oscuri o da stelle dalla luce spettrale e malsana.
Nessuna regola, nessun equilibrio governava il Tutto e corruzione e caos regnavano sovrani per il piacere di Anarchos.
E allora la Dea si immerse nel Tutto e il Tutto divenne Veritas e Veritas divenne il Tutto: e furono una cosa sola.
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