martedì 31 luglio 2007

Martin - una conclusione


Tempo fa ho realizzato per Anbaird quattro episodi animati di Martin. Quattro storie inquietanti ispirate ( liberamente ) alla musica degli Zalkdien. Ieri sera, mentre mettevo in ordine il caos primigenio del mio studio, ho trovato un appunto, una bozza, legata al quel lavoro. L'ho ripresa, l'ho aggiustata ed ora eccotela qua.
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Il simulacro che indosso si presta al mio gioco
troppo tardi l'affamato d'amore si accorge
dell'inganno dei sensi protesi.
Inutile brandisce i suoi simboli sacri
opponendo il simulacro di una fede
ad una finzione di vita
Nella paura confonde la fede con la speranza
decretando la sua futile rovina
cedendo all'incedere dalla mia vittoria.
Nel baratro oscuro, con l'amante lontano,
sperando nell'ultimo appiglio di una redenzione,
precipita stanco nell'illusione del mio potere.
Io che sono cacciatore
più per natura che per vocazione.

lunedì 30 luglio 2007

Definizioni illegittime

TRIBOLARE : Non andare d’accordo con il proprio gruppo etnico.

SUMERO: Nell’antica Grecia, colui che non studiava.

giovedì 26 luglio 2007

IL BELLO DI INTERNET


Per questo post mi si presentavano due scelte, un'argomento triste da incazzamento e uno più leggero e ottimista. Ho scelto la seconda, così per l'agosto che si sta avvicinando non ti riempio di tristezza e incazzamento, non oggi almeno.
Mentre navigo a destra e a manca, ancora non manco di sorprendermi di quanta roba bella e interessante ci sia in rete.Magari roba futile, giochini, cazzate, ma pur sempre un divertimento per gli occhi e per l'anima ( e non mi riferisco solo alle ragazze di facili costumi, sporcaccioni ).
Per esempio, su Myspace ho scoperto pagine dedicate a Spazio1999, a UFO, ai Dalek del Doctor Who, oppure una marea di bravi musicisti che fanno lounge, jazz e cosine così.
Ho anche scoperto che il Novarese è protetto dall'incredibile Capitan Novara. Un fumetto pregevole che ha ottenuto un'interessante modo di diffondersi. Ecco, sarà anche banale, ma è proprio vero che la rete non finisce di sorprendere.
E non si tratta di siti con effetti speciali, animazioni fantastiche e così via...sono siti con buoni contenuti e buone idee, siti fatti con amore e buona volontà.

Mi fa sentire bene saper che c'è gente che si appassiona a quello che fa e che ci rende la vita migliore ( almeno ci provano ).

domenica 22 luglio 2007

Memorie indiscriminate

Nei primi anni del secolo scorso, per guardare la Tv, la gente andava a teatro.
Un tizio, assalito dal dubbio, se la cavò con leggere escoriazioni.

A mio cugino prima di frequentare nuove amicizie si calava un'aspirina per non subire cattive influenze.

sabato 21 luglio 2007

GIZA QUETZALCOATL


A sei anni dalla genesi, resta ancora un mistero su come i Giza Quetzalcoatl possano avere un seguito e sopratutto possano trovare spazi per le loro liturgie prive di rito.
Chiamarla musica sarebbe al contempo riduttivo ed eccessivo, perchè le creazioni dei Giza Quetzalcoatl con la musica hanno in comune solo gli strumenti e i supporti con cui vengono diffuse.
Forse la definizione di creature sonore è l'unico modo per etichettare, ai fini di una comprensione più ampia, i brani prodotti dal trio veronese nelle loro sporadiche apparizioni nelle plaghe padane.
E' sempre divertente vedere lo sconcerto durante uno s-concerto dei Giza Quetzalcoatl, mentre i tre sacerdoti neri si abbandonano liberamente al flusso sonoro delle loro creature, il pubblico attento resta immobile e basito di fronte all'alternarsi di ordine e caos proveniente dal palco.
Così ieri sera al Jameika di Verona, gli avventori, solitamente abituati al ben altro genere di sonorità, sono rimasti alquanto spiazzati nel vedere i tre sacerdoti neri richiamare dalle profondità ignote lo spirito dei Loa, le divinità che per ovvi motivi sovrastano e proteggono il locale.
Quando i suoni si sono spenti e per l'ennesima volta l'universo dei Giza Quetzalcoatl si è espanso e chiuso in se stesso concludendo un ciclo, le musiche afro-latine-caraibiche che sono seguite non avevano più la stessa allegria di sempre e i ritmi allegri e leggeri manifestavano tutta la loro vacuità, incapaci di riempire il vuoto del mistero con l'inutilità dell'allegria.
Chiunque dei presenti, volente o nolente è stato catturato dalla magia intrinseca delle creature sonore dei Giza Quetzalcoatl, magari la respinta, non l'ha accettata, ma comunque ha dovuto fare i conti con essa.
La natura umana riconosce intimamente le emanazioni del potere, anche se ignoto od oscuro, così ieri sera la magia dei Giza Quetzalcoatl si è ripetuta.
Ancora una volta hanno aperto una porta verso un universo inconosciuto per poi richiuderla e lasciare la platea con una sensazione di assoluto.
Le poche, scarne notizie o per contatti con i Giza Quetzacoatl li trovi sul sito www.anbaird.it
Se invece vuoi farti un idea del Jameika, vai al www.jameika.com

mercoledì 11 luglio 2007

Libero di non scegliere

Ognuno fa le sue scelte e ne subisce le relative conseguenze, questa è una cosa che ho sempre amato. E' bello poter scegliere.

Io per esempio, ho scelto di non usare il telepass.
Perchè? Perchè me lo fanno pagare. Ma come? risparmi lo stipendio del casellante e mi fai spendere i soldi per l'apparecchietto? ( non so se poi ci sono anche dei canoni ). Mi aspetterei anzi uno sconto sul pedaggio ( così potrei recuperare i soldi per l'installazione dell'antenna ).

Ho scelto di non abbonarmi a Sky.
Perchè con 22 euro al mese ci faccio un casino di altre robe ( ad esempio con 25 euro mi sono aperto il dominio http://www.agenterocco.it/ ) e comunque non ho tempo da perdere davanti alla tv.

Ho scelto di non farmi il digitale terrestre.
vedi sopra.

Ho scelto di non prendermi il navigatore satellitare.
Perchè ho provato sul campo che, con una buona cartina, le strade alternative con zero traffico io le trovo e il navigatore no.

Ho scelto di non avere il videofonino.
Avrei anche scelto di non avere il cellulare, ma il mondo cambia e anch'io ho i miei limiti e mi sono adattato.

E' bello poter scegliere, è bello poter continuare a farlo.

PS
Avrei scelto di avere l'Adsl a casa mia, ma quegli imbecilli della Telecom non sono capaci di portare la linea nel mio comune.

Ora capite com'è brutto non poter scegliere.

mercoledì 4 luglio 2007

Ustica


A lungo andare, tutta la faccenda di Ustica diventò un po' ostica.

L'unica a guadagnarci fu soltanto un'ostrica che, inghiottito un frammento dell'aereo, non lo digerì e ne ricavò una perla.

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