
La questione del Dal Molin potrebbe essere stata una faccenda semplice, se ci fosse stata chiarezza, se le cose fossero state fatte come Legge dello Stato vuole, cioè per bene; ma ho proprio l'impressione che essendo governati da prevaricatori imbelli e che comunque certi meccanismi democratici funzionino, una faccenda semplice si è trasformata in un gran casino e dove la politica defice, diventa indispensabile l'azione dei giudici che sentenziano in base a ciò che è prescritto ( questo è il loro lavoro ).
Ti basta andare sul sito del comitato NoDalMolin, vedere tutte le richieste che hanno fatto alle autorità politiche, e poi farti una breve navigazione in rete per vedere le risposte: nessuna o insoddisfacenti, sfuggenti o da scaricabarile.
Ma la roba più comica di tutto (io rido perchè non sono di Vicenza) è la misteriosa assenza della Lega dalla questione. Si sto proprio parlando di quelli che vanno in giro a rompere i cojoni con slogan del tipo: -PARONI A CASA NOSTRA!-. Ma paroni de che? E' questo il federismo di Bossi? Arrivan gli americani e via...a cuccia che è arrivato il cane grosso.
Tra qualche mese a Vicenza ci sarà un referendum per vedere se i cittadini vogliono o no l'ampiamento della base. E' una questione loro, della loro città. Per me, se la vogliono bene, se non la vogliono meglio.
Quel che importa, è che nessuno può decidere sulla terra di altri.
Ah -Tu mi dici- Allora dai ragione ai Campani che non vogliono gli inceneritori-
No, io non da ragione a questi, ma se vogliono vivere in mezzo la loro (e nostra) merda lo facciano pure; non rompano i coglioni e si turino il naso, oppure...
Sono forse troppo semplicista?
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