Già che ci sono, vorrei pure dire la mia sulla questione Dal Molin. Vorrei dirla perchè trovo vergognoso il comportamento di TRE governi (Berlusconi-Prodi-Berlusconi) che non sono mai stati in grado di esprimere con chiarezza le loro responsabilità e le loro opinioni, supportati da Regione e Amministrazione Locale che hanno brillato per il loro novantagradismo (nonsosemispiego).
La questione del Dal Molin potrebbe essere stata una faccenda semplice, se ci fosse stata chiarezza, se le cose fossero state fatte come Legge dello Stato vuole, cioè per bene; ma ho proprio l'impressione che essendo governati da prevaricatori imbelli e che comunque certi meccanismi democratici funzionino, una faccenda semplice si è trasformata in un gran casino e dove la politica defice, diventa indispensabile l'azione dei giudici che sentenziano in base a ciò che è prescritto ( questo è il loro lavoro ).
Ti basta andare sul sito del comitato NoDalMolin, vedere tutte le richieste che hanno fatto alle autorità politiche, e poi farti una breve navigazione in rete per vedere le risposte: nessuna o insoddisfacenti, sfuggenti o da scaricabarile.
Ma la roba più comica di tutto (io rido perchè non sono di Vicenza) è la misteriosa assenza della Lega dalla questione. Si sto proprio parlando di quelli che vanno in giro a rompere i cojoni con slogan del tipo: -PARONI A CASA NOSTRA!-. Ma paroni de che? E' questo il federismo di Bossi? Arrivan gli americani e via...a cuccia che è arrivato il cane grosso.
Tra qualche mese a Vicenza ci sarà un referendum per vedere se i cittadini vogliono o no l'ampiamento della base. E' una questione loro, della loro città. Per me, se la vogliono bene, se non la vogliono meglio.
Quel che importa, è che nessuno può decidere sulla terra di altri.
Ah -Tu mi dici- Allora dai ragione ai Campani che non vogliono gli inceneritori-
No, io non da ragione a questi, ma se vogliono vivere in mezzo la loro (e nostra) merda lo facciano pure; non rompano i coglioni e si turino il naso, oppure...
Sono forse troppo semplicista?
La questione del Dal Molin potrebbe essere stata una faccenda semplice, se ci fosse stata chiarezza, se le cose fossero state fatte come Legge dello Stato vuole, cioè per bene; ma ho proprio l'impressione che essendo governati da prevaricatori imbelli e che comunque certi meccanismi democratici funzionino, una faccenda semplice si è trasformata in un gran casino e dove la politica defice, diventa indispensabile l'azione dei giudici che sentenziano in base a ciò che è prescritto ( questo è il loro lavoro ).
Ti basta andare sul sito del comitato NoDalMolin, vedere tutte le richieste che hanno fatto alle autorità politiche, e poi farti una breve navigazione in rete per vedere le risposte: nessuna o insoddisfacenti, sfuggenti o da scaricabarile.
Ma la roba più comica di tutto (io rido perchè non sono di Vicenza) è la misteriosa assenza della Lega dalla questione. Si sto proprio parlando di quelli che vanno in giro a rompere i cojoni con slogan del tipo: -PARONI A CASA NOSTRA!-. Ma paroni de che? E' questo il federismo di Bossi? Arrivan gli americani e via...a cuccia che è arrivato il cane grosso.
Tra qualche mese a Vicenza ci sarà un referendum per vedere se i cittadini vogliono o no l'ampiamento della base. E' una questione loro, della loro città. Per me, se la vogliono bene, se non la vogliono meglio.
Quel che importa, è che nessuno può decidere sulla terra di altri.
Ah -Tu mi dici- Allora dai ragione ai Campani che non vogliono gli inceneritori-
No, io non da ragione a questi, ma se vogliono vivere in mezzo la loro (e nostra) merda lo facciano pure; non rompano i coglioni e si turino il naso, oppure...
Sono forse troppo semplicista?
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