L’assassinio di Benazir Bhutto, non è affato una bella cosa per nessuno nel pianeta.
Il regime di Musharraf da molti anni sta vivendo una crisi profonda, e più precisamente da quando lo stesso Mushararraf, facendo una sorta di doppiogioco con l’amico americano, ha permesso ai fondamentalisti Talebani di potenziarsi e di occupare l’Afghanistan, mentre egli stesso dotava il Pakistan dell’atomica da contrapporre a quella Indiana.
L’ 11 Settembre 2001 ha rivelato all’intero mondo che cazzo di casino era stato combinato. Si è scoperto che i Talebani e i loro amici di Al Qaeda si erano organizzati per benino: d’altra parte hanno avuto vita facile visto che i loro più feroci oppositori non erano ben visti dagli USA.
Si è scoperto che il governo Pakistano, fedele alleato degli USA, non governa proprio per un cazzo la zona tribale sul confine con l’Afghanistan, tanto che i Talebani, ancora oggi fanno il bello e il cattivo tempo.
Ora, in questi ultimi mesi, qualcuno alla Casa Bianca si è accorto che razza di brutto affare hanno combinato nel continuare ad investire su Musharraf, e ritornando sui propri passi, hanno cercato di rimettere in sesto la situazione.
Il Pakistan è uno snodo strategico primario, per questo gli USA sono sempre stati bonari con il regime. Ma ancora una volta si sono dimostrati dei maldestri apprendisti stregoni.
Così come negli anni ’80 hanno creato il potere di Bin Laden per rompere le scatole ai Russi in Afghanistan, oggi hanno permesso che il fondamentalismo islamico possa entrare in possesso della bomba atomica.
Buon 2008.
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