venerdì 5 agosto 2011

Un intervista a Roger Corman parte prima

Sfogliando vechie riviste si possono trovare cosine molto interessanti e strane, ecco per esempio cosa ho trovato nel Metal Extra Speciale Holliwood risalente alla metà degli anni '80.

ROGER CORMAN IN 20 MINUTI
All'età di 54 anni Roger Corman è uno degli esempi più perfetti di "successo all'americana". Partito dal punto più basso della scala cinematografica, Corman è prima fattorino alla20th Century Fox, poi macchinista in uno studio televisivo, quindi agente letterario, e finalmente riesce a vendere un soggetto agli Artisti Associati nel 1953.
A partire da quel momento vivrà come trascinato in un vortice: un film dopo l'altro con la creazione da parte di Samuel Zarkoff e James Nicholson dell'A.I.P. (American International Pictures). Questa piccola compagnia indipendente distribuirà e finanzierà il 95% dei films di Corman fino al 1969. Il nostro uomo produce, realizza e scrive la maggior parte dei films ai quali lavora negli anni '50. Sviluppa uno stile di fabbricazione ultre rapido ed estremamente economico per tutti quei films, girati quasi artigianalmente. Ecco alcuni titoli: Day the world Ended ('55), Attack of the Crab Monster ('56), She-Gods of Shark Reef ('57), Viking Women and the Sea Serpent ('57), Teenage Caveman ('58), etc... In tutto più di trenta films, fino al 1960, anno in cui il film House of Usher segnerà una svolta.

Seguiranno otto adattamenti di novelle di Edgar Allan Poe, tra quelle più celebri. Dopo questo ciclo prestigioso in cui appaiono i più grandi attori fantastici (Price, Karloff, Lorre, Rathbone), Corman gira ancora qualche film per A.I.P., sempre nell'ambito dei suoi tre generi preferiti: trillers, Orrore-fantascienza, films di giovani, La sua ultima regia Von Richtofen and Brown è del 1970. Questo perchè, isieme al successo, sono arrivati i soldi; così, lo stesso anno, Corman fonda la sua compagnia di produzione, la New World Pictures. Da allora, più di ottanta films hanno portato il marchio della sua ditta. A roger Corman resta troppo poco tempo per riprendere il posto che egli preferisce: dietro la macchina da presa... Metal Hurlant l'ha intervistato nella sua camera d'albergo, il Bristol, in circostanze per lo meno confuse.

 Roger Corman: (sfogliando alcuni numeri di Metal). Trovo che il grafismo di questo giornale è molto buono. Da tempo non mi capitava di sfogliare questa rivista.
Metal Hurlant: Non le è mai venuto in mente di adattare una storia a fumetti per il cinema?
RC: All'epoca in cui Metal Hurlant conteneva più fumetti di fantascienza , ci ho pensato. Ho appena prodotto Battle beyond the stars, il film che sono venuto a presentare. Non è un film decisivo, ma insomma... diciamo che è moderatamente interessante. Uno dei motivi che mi ha spinto a realizzarlo sta nel fatto che io ho acquistato uno studio tutto mio e delle attrezzature per gli effetti speciali. Conto di produrre un maggiore numero di films di fantascienza da oggi in poi, e sopratutto dei films che mi permettaranno di utilizzare il mio studio e gli effetti speciali. Allora se qualcuno potesse scegliermi le due o tre storie migliori mai pubblicate su Metal Hurlant e me ne facesse una sinopsi di una pagina o due, la cosa potrebbe anche interessarmi, e fare i gli adattamenti necessari per realizzare un film da un racconto a fumetti.

MH: ...Ha definitivamente rinunciato a dirigere films?
RC: Si per il momento. Tuttavia conto di tornare alla regia, probabilmente nel 1983, quest'anno non ne avrei il tempo. Non ho mai scelto deliberatamente di smettere, pensavo solo di fermarmi per un po' quando ho fondato la New World. E poi il lavoro si è rivelato così impegnativo che è stato impossibile per me dedicarmi anche ad un solo film. Ma adesso che ho formato la mia equipe, avrò senz'altro il tempo di farlo l'anno prossimo.

Per oggi mi fermo qua, prossimamente vedrò di continuare con la trascrizione di questo incontro, intanto, se vuoi saperne di più su Roger Corman...

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