Con questo, concludiamo la rilettura di questo prezioso articolo di Oreste del Buono riferito a Jean Giraud alias Moebius. Tra l'altro, questa è in assoluto la parte più interessante dell'intero, illuminante, scrittto.
"Adesso provo a spiegarvi perchè faccio comics senza sceneggiatura", Moebius, che ormai pare non essere più identificabile con jean Giraud, figurarsi con Gir di Blueberry, da qui in poi sarà esclusivamente, prepotentemente, universalmente Moebius e basta scrive così in un editoriale di Mètal Hurlant del 1975, l'ultimo numero del primo anno di attività della rivista.
"Voglio raccontarvi minuziosamente i tormenti della creazione. Voglio spifferare tutto, peggio, confessarmi del tutto. In realtà è molto semplice: da una parte ci sono tutti quelli che raccontano storie à chute; à esploits; à message; à morale; à gags...!"
"1) à chute: è facile, occorre solo contraddire l'immagine precedente. Il problema viene dalla qualità della contraddizione. Più l'affermazione iniziale è marcata, più la giravolta finale sarà gustata. Il procedimento è molto chiaro. E altrettanto artificiale!...
"2) à esploits: dare una gamma di poteri a un tipo o a un gruppo e metterlo di fronte a un altro tipo di gruppo i cui poteri sono leggermenti superiori in apparenza. L'astuzia consiste nel far vincere il più debole. La scelta dell'astuzia sarà il messaggio politico-morale dell'autore...
"3) à message: c'è sempre un messaggio, ma l'autore pensa che la qualità del suo è tale da dover diventare scheletro e a volte anche muscoli, nervi e sangue. A volte, è vero, sopratutto per le minoranze culturali...
"4) à morale: si ritrova la stessa struttura della storia à chute, ma la contraddizione può essere meno evidente...
"5) à gags: ogni fase ricostruisce e comprime i quattro esempi precedenti con dosaggi variati. Dato che il messaggio politico è implicito, perchè solle citarlo? Perchè aspettare la fine per contraddirsi? Perchè dare la vittoria al più debole? Perchè aver paura di essere soli nel buio a gridare aiuto? Non c'è alcuna ragione perchè una storia sia come una casa con una porta per entrare, dalle finestre per guardare gli alberi e un camino per il fumo. Si può benissimo immaginare una storia in forma d'elefante, di campo di grano o di fiammella di cerino..."
Più chiari di così si muore. Ma da Mètal Hurlant dapprima in espansione come gruppo e in seguito come gruppo in crisi proprio per megalomania, poi, di nuovo riassestato in un'organizzazione che è la smentita degli inizi, l'arte di Moebius conquista il mondo, provocando infinite imitazioni dei tratti più superficiali di uno stile che ha, invece, la sua forza trionfante nella disgregazione del fumetto. Ma non a favore della pittura. A favore, di un'immagine sempre più dinamica. Lo sconfinamento di Moebius nel cinema è inevitabile, ma non sarà uno socnfinamento per accettare le regole di un modo di narrare che ha la stessa età del fumetto. Sarà uno socnfinamento per dettarne di nuove.
Moebius e il cinema
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