Le aziende, piccole o grandi che siano, sono fatte di persone. Sono le qualità delle persone, la loro strutturazione gerarchica e le relazioni tra di esse che, di fatto fanno l'azienda. Spesso, sopratutto nelle aziende della old economy, esperienza, competenza e capacità sono considerati elementi premianti nell'ottenere posizioni chiavi. Il punto debole di questo metodo, sembra sia il fatto che oggi in molte aziende, nelle posizioni chiave, ci siano manager che vengono ancora pesantemente condizionati dai mass media tradizionali e faticano a vedere e capire le potenzialità del web che richiede per loro un approccio diverso, che forse non hanno mai considerato.
All'interno dell'azienda, la comprensione delle potenzialità dell'offerta digitale diventa perciò una scelta consapevole del manager o imprenditore che deve far propria questa cultura e approcciarsi attivamente con essa in modo di entrare a pieno titolo in quell'ecosistema chiamato Enterprise 2.0.
Il concetto di Impresa 2.0 intende l'insieme di approcci organizzativi e tecnologici basati sul coinvolgimento diffuso, la collaborazione e la condivisione, con lo scopo di favorire lo sviluppo di reti sociali interne ed esterne all'organizzazione che, interagendo creano un flusso di dati e informazioni utili per capire lo stato delle cose e raccogliere informazioni utili per la vendita di prodotti o l'immagine dell'azienda.
Questo significa che sono necessarie competenze specifiche indirizzate alla tecnologia digitale, ed al suo utilizzo; purtoppo, nonostante la congiuntura economica, la domanda di persone con reali competenze digitali e alta, ma l'offerta è ancora ridotta a pochi professionisti che, investendo nel proprio si sono informati nel settore operando con serietà e competenza.
Knowledge governance e dintorni
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