martedì 15 novembre 2011

L'Ufo di Torriglia

L'articolo è datato 9 dicembre, l'anno credo che sia il 1977, dalla grafica è molto probabile che il giornale fosse Il Corriere della Sera, questo è l'articolo.

Un Ufo è atterrato a Torriglia, una località dell'entroterra genovese. Una guardia giurata della cooperativa Val Bisagno, Fortunato Zanfretta, di 26 anni, non solo lo ha visto ma si è trovato faccia a faccia con qualcuno che potrebe essere un extraterrestre.

Il fatto è accaduto ieri sera sul piazzale erboso adiacente la villa Casa Nostra nei pressi di Marzano. Il protagonista di questo incontro ravvicinato del terzo tipo non è assolutamente un tipo impressionabile o impulsivo. Fortunato Zanfretta è conosciuto nel suo ambiente di lavoro come uomo posato e riflessivo.
Quello che gli è accaduto, però ha superato ogni sua possibile previsione.

Zanfretta da due anni presta servizio a Torriglia, località considerata la Svizzera della Liguria. Ieri sera verso le 23.30 stava dirigendosi con la sua auto verso Marzano. Giunto presso la villa Casa Nostra ha improvvisamente scorto delle luci. Di notte, e in una zona solitamente non frequentata quei bagliori gli hanno fatto subito pensare a dei ladri. Prudentemente ha accostato la macchina su un lato della strada e via radio ha chiamato la centrale operativa. Ma il contatto non c'era più. Una cosa, questa, assolutamente fuori dal normale visto che in quella zona le comunicazioni via etere sono pulite ed esenti da disturbi.

Nel buio più assoluto (erano circa le 23.30) il guardiano notturno ha notato distintamente quattro luci in vicinanza dell'edificio. Non appena lui ha puntato la sua torcia elettrica in quella direzione, le luci si sono mosse scomparendo dietro la casa.

Mentre Zanfretta stava muovendosi verso i muri perimetrali si è sentito sfiorare una spalla, istintivamente si è voltato con la rivoltella spianata, facendo luce sulla persona che lo aveva toccato. Quello che ha visto è per lui un ricordo da incubo. A qualche centimetro di distanza, racconta il guardiano notturno, si trovava un "essere" alto tre metri con una faccia paurosa. Per vederla il guardiano ha dovuto alzare la pila restando, poi, pietrificato dal terrore. La torcia gli è caduta dalle mani. L'individuo che ha visto si è eclissato nella notte. Il suo corpo, ricorda, aveva tante pieghe ed era di colore grigio. Qualcosa, sostiene, che al limite avrebbe potuto essere una tuta.

Zanfretta allora si è chinato a raccogliere la pila e a gambe levate si è diretto verso la sua macchina. Mentre correva ha visto una luce enorme (più grande della stessa casa) alzarsi con un sibilo. Per radio ha nuovamente cercato di mettersi in contatto con la centrale ma non ce l'ha fatta. Per la forte emozione Zanfretta è crollato ed è svenuto.

Così, con la pistola ancora in pugno, riverso sul prato, lo hanno trovato i suoi colleghi Carlo Toccalino, Walter Lauria e Raimondo Mascia. Quando ha ripreso conoscenza ha raccontato l'accaduto. Del fatto sono stati informati i carabinieri che hanno aperto le indagini per appurare la realtà dei fatti. Il primo risultato è che effettivamente un qualcosa è atterrato nella zona indicata dal matronotte.

Diversi testimoni in paese hanno inoltre confermato di avere notato quella notte una grande luce misteriosa che volteggiava sulle case.


Tutta la storia di Fortunato Zanfretta!!!

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