mercoledì 11 marzo 2009

Bod Gyalo – Il Tibet vincerà

Sabato 21 Marzo 2009 alle ore 21.00, presso il Teatro Don Mazza (ex Centro Mazziano – via Madonna del Terraglio, 10 - zona Ponte Pietra), il giornalista free-lance Giulio Spiazzi presenterà il film-reportage dal titolo “Bod Gyalo”, per mettere in luce l’interminabile tragedia del popolo tibetano, costretto all'esilio.

Il documento, realizzato assieme al coautore e tecnico del suono Davide Bazzani, durante il fatidico periodo delle Olimpiadi di Beijing dell'agosto 2008, è uno spaccato di denuncia incentrato sulle testimonianze di chi vive quotidianamente l'emarginazione, dovuta allo “status” di “rifugiato politico permanente”.

Partendo da illustri e ben note figure quali il XIV Dalai Lama Tenzin Gyatso, il capo spirituale e politico della migrazione forzata tibetana, fino al più umile studente di Lhasa o al nomade fuggitivo della remota regione del Kham, il racconto del documentario intreccia indicazioni etiche e testimonianze dirette, che non rimangono localizzate esclusivamente alla dimensione del Tibet occupato ma, approdano alla sensibilità universalmente condivisa, della lotta alla violazione degli elementari diritti dell'uomo.

Il viaggio nell'Himachal Pradesh, l'incontro con la comunità della diaspora, le lezioni spirituali del Dalai Lama al tempio Tsuglakhang, le serrate marce di protesta dei movimenti insurrezionalisti dei giovani tibetani, la decorosa, muta opposizione di migliaia di monache e monaci perseguitati, torturati, espulsi dai propri antichi monasteri, la rara testimonianza di un sopravvissuto alla rivolta del marzo 2008, sono solo alcuni dei capitoli esposti nel lungo, dettagliato reportage dal titolo “Bod Gyalo – Il Tibet vincerà”, presentato in prima visione nazionale al Teatro Don Mazza di Verona.

Un viaggio, dunque, nel cuore della resistenza non-violenta attiva e passiva tibetana, per non dimenticare che il 2009 è un anno ricco di fatidiche ricorrenze per il “Paese delle Nevi”: dall'anniversario dell'ultima sommossa di Lhasa, che ha scatenato l'attuale, invisibile repressione della società civile tibetana, ai cinquantanove anni di occupazione militare cinese del Tibet, ai cinquanta anni di forzata fuoriuscita dell'attuale XIV Dalai Lama, rifugiatosi nelle terre indiane dell'esilio di Dharamsala.

Il film-documento è dedicato alla memoria di Kelsang Namtso, monaca diciassettenne uccisa dalle guardie di frontiera cinesi durante l’attraversamento dell’Himalaya.

Autori: Giulio Spiazzi – Davide Bazzani. Editing: Damiano Agosti. Coordinatore di Rete: Gianluca Ribuoli. Voci: Ada Touré, Francesca Touré, Edgardo “dado” Moroni.

C'è altro da dire? Non mancare! Io ci sarò.

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